Acquistare casa senza ausilio del notaio

Acquistare casa senza ausilio del notaio

È possibile acquistare casa senza ausilio del notaio?

Acquistare casa senza passare dal notaio è possibile?
Messa da parte la volontà di chi compra e chi vende, la questione è molto più complessa. Tale complessità è dettata da un groviglio di prassi, norme, obblighi legali e scelte di buon senso.
Andiamo insieme, in questo articolo, a snocciolare la questione buttandoci alle spalle false credenze e informazioni sbagliate.

Quando si decide di acquistare un immobile entrano in gioco tutta una serie di passaggi necessari, molti dei quali prevedono costi e tempi dilatati al fine ultimo, ovvero quello di acquistare. Uno di questi passaggi è quello di rivolgersi ad un notaio, ma è davvero necessario?
Non nascondiamolo, la figura del notaio non viene vista con tanta simpatia, ma è più vicina alla figura del “terzo incomodo”, una presenza necessaria ma di cui si farebbe volentieri a meno.
Qual è il motivo principale? Semplice, la spesa notarile che non è per niente bassa.
Molto spesso ci si ritrova a spendere migliaia di euro per il rogito, a prescindere dalla parcella del notaio in questione. Parliamo, quindi, di una spesa significativa che si aggiunge a quella dell’acquisto dell’immobile.
C’è, poi, un secondo motivo che è quello legato all’attività che il notaio compie.
Il notaio lavora con la burocrazia e questo vuol dire la richiesta di tutta una documentazione necessaria che molto spesso è difficile reperire soprattutto per un soggetto che non è abituato ad affiancarsi a documenti di urbanistica. Chiaramente il notaio non ha colpe in questo, sono le regole generali che si rivestono di una complessità che mai semplifica le esigenze del compratore/venditore.
Dunque, dopo aver analizzato le principali reticenze, andiamo a rispondere alla domanda iniziale.

È, quindi, possibile o no acquistare casa senza passare dalle mani di un notaio?

La risposta è “Sì, ma con riserva”, andiamo a vedere perché…

In realtà, la legge non ci obbliga a far riferimento ad un notaio per la composizione dell’atto di vendita, infatti la vendita può essere condotta anche mediante scrittura privata, purché abbia data certa e sia accompagnata dall’autenticazione delle firme.
Teoricamente la scrittura privata potrebbe essere redatta da qualsiasi individuo, anche dalle parti rogitanti, nella pratica è un po’ diverso.
Perché nella pratica è diverso? Stando alla legge, le firme in caso di vendita vanno autenticate solo ed esclusivamente dal notaio.
Dunque, rispettando la legge, è possibile fare riferimento al notaio solo per autenticare le firme, presentando al professionista una scrittura privata pronta ad essere firmata.

Questo è il massimo che la legge non consente di fare.
Qualche anno fa c’era stato un parziale trasferimento di competenze tra notai e avvocati. Nel DDL Concorrenza presentato nel 2015 appariva una norma che concedeva agli avvocati, a certe condizioni (passaggio di immobili dal valore pari o inferiore a diecimila euro), la possibilità di autenticare le firme. Poi è successo che il DDL è diventato la legge, ma al momento del varo la norma sugli avvocati era già stata stralciata.
Dunque, riassumendo, non è possibile comprare casa senza notaio, se non stando alle condizioni già espresse qualche riga sopra.
Ma allora perché la figura del notaio è così indispensabile?

Il punto è che fare riferimento al notaio solo ed esclusivamente per l’autenticazione delle firme è, in realtà, una cosa legale ma abbastanza rischiosa. Quasi nessuno ricorre a questa prassi e i motivi sono principalmente due:

· Molti notai non accettano la commissione

acquistare casa senza ausilio del notaio

  • La compravendita prevede tutta una serie di passaggi complessi e lasciarli nelle mani di una scrittura privata elaborata da persone comuni è un azzardo.Il legislatore dispone obblighi chiari e precisi per quello che concerne le compravendite. Per capirlo basta leggere un qualsiasi atto di vendita: i riferimenti alla legge sono molti, le formule consolidate, le dichiarazioni più che specifiche, i documenti da allegare molteplici.
    Dunque, se si vuole condurre un’azione controllata e precisa è necessario l’intervento di un professionista, ovvero il notaio.

Una volta capito questo, bisogna passare allo step successivo per fare una scelta che non preveda spese eccessivamente copiose.
Bisogna, in sostanza, chiedersi quanto possa costare l’azione di un notaio. Essere, dunque, informati per non incorrere in eccessi.

Ogni notaio ha un costo a sé e ogni spesa notarile contiene sempre le tasse che il notaio paga per conto del compratore.
Prendendo in considerazione solo l’onorario notarile, escludendo le tasse, in media un notaio chiede l’ 1,5% sul prezzo dell’immobile. Se però il prezzo è troppo basso, magari inferiore ai 100.000 euro, impone una cifra fissa sotto la quale non è possibile scendere. In genere, questa si aggira intorno ai 1.500 euro.

Dunque, è bene affidarsi ad un professionista per non incappare in errori o problematiche che potrebbero risultare assai più dispendiose in futuro, ma è bene sceglierne uno che sia serio e onesto.

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